2014 – Le aule dell’asilo sono ancora quelle provvisorie, di legno e ferro ondulato. I servizi igienici sono tutt’ora insufficienti per l’aumentata popolazione scolastica. Si decide di provvedere a rimediare a queste due carenze. In corso d’anno, dopo la firma dei relativi contratti, iniziano i lavori di demolizione e ricostruzione delle vecchie aule e di costruzione del primo blocco di servizi igienici e relative tubazioni. Vengono anche installati due serbatoi da 10.000 l, uno per l’acqua potabile, l’altro per il recupero delle acque piovane.
In considerazione di ciò, il Ministero dell’Educazione conferisce alla scuola il certificato definitivo di abilitazione. A fine novembre gli alunni dell’ottava (terza media) sostengono per la prima volta gli esami in sede con risultati in media più che soddisfacenti.
Oltre ai costi di esercizio, La goccia sostiene anche tutti i costi di costruzione, suddividendoli tra il 2014 ed il 2015.


2015 – La goccia completa i pagamenti relativi ai progetti lanciati nel 2014. Però la soddisfazione di vedere i piccoli accolti nelle tre nuove aule è grande! I servizi igienici sono una totale novità per i bambini abituati a vivere in baracche che ne sono completamente prive.
I costi di esercizio nel frattempo sono lievitati a 50.000 euro.



2016 – Gli alunni sono ormai circa 300. Si decide di dare priorità alla costruzione della cucina in muratura, dotata dei servizi pertinenti: dispensa, magazzini, spogliatoi e servizi per il personale, ecc. Dati gli alti costi questo è un progetto biennale e le altre due costruzioni dei servizi igienici dovranno attendere. Intanto si usa la vecchia cucina…
La goccia invia una prima tranche del finanziamento ed il cantiere può partire nella seconda metà dell’anno. I costi di esercizio ammontano a circa 50.000 euro.


2017 – Il cantiere entra nel vivo: dalla costruzione delle fondamenta si procede con l’installazione delle strutture del tetto, della grande cappa e delle coperture. All’interno si avviano i lavori di montaggio di pavimenti e banchi operativi.
Gli sforzi di questa intensa attività prenderanno forma e saranno visibili nel 2018.



2018 – La scuola ha finalmente un aspetto quasi definitivo: la cucina è terminata ed in piena attività quotidianamente. Occorrono due cuoche per nutrire ogni giorno quasi 300 bambini ed una ventina di adulti.
Oltre ai costi di esercizio, pari a circa 54.000 euro, La goccia ha coperto finalmente anche tutti i costi di costruzione. Ora però non vi sono più risorse per altri progetti impegnativi e si procede solo per la manutenzione e le piccole migliorie. La realizzazione di altri servizi igienici e di una sala computer (richiesta dal Ministero dell’Educazione per tutte le scuole!) dovranno attendere.


2019. I costi di esercizio sono saliti a 56.000 euro e nel 2020 a quasi 60.000, a preventivo. Questi incrementi sono dovuti sia a crescenti costi della vita e del personale, sia a variazioni del tasso di cambio, meno favorevole che in passato. La pandemia ha costretto anche il Kenya al lock down e la scuola è stata chiusa dagli inizi di marzo fino a fine novembre. Questo ha comportato una riduzione dei costi della refezione, parzialmente compensata dalla necessità di sostenere le famiglie più povere con pacchi viveri: la mensa scolastica è una risorsa fondamentale per i loro bambini.
L’impianto di irrigazione del terreno dell’orto della scuola è una miglioria importantissima. Le coltivazioni di verdure se ne avvantaggiano molto: l’eccesso di produzione viene venduto e il ricavato contribuisce al sostentamento della scuola.


2020 Il COVID dilaga in tutto il mondo; le scuole vengono chiuse per un certo periodo, anche se in Kenya il contagio sembra meno virulento che in altri paesi. Quando le scuole riaprono si adottano le necessarie misure di prevenzione: vengono distribuite le mascherine, si controlla la temperatura dei bambini prima che entrino in classe, si installano lavandini all’aperto per lavarsi le mani.


2021 I corsi riprendono comprimendo i periodi di vacanza (tipicamente aprile, agosto e dicembre) per tornare prima possibile alla normale cadenza delle lezioni; a luglio termina l’anno scolastico che doveva chiudersi a dicembre 2020; gi insegnanti organizzano una grande festa per i bambini che,alla fine della scuola pre-primaria, sono stati promossi in prima elementare: sembrano dei neo-laureati!

2022 La siccità in Kenya dura ormai da quattro anni; gli acquedotti sono spesso vuoti e si paga il servizio anche se l’acqua non arriva. Le colture soffrono; si può acquistare a caro prezzo l’acqua per bere, ma i quantitativi richiesti per i campi non sono economicamente tollerabili. Si decide di scavare un pozzo; dopo i rilievi per assicurarsi l’esistenza di falde iniziano i lavori di scavo: occorre la trivella per arrivare a 250 m di profondità! Ci vogliono 25.000 € ma alla fine però l’acqua sgorga.


A completamento dell’opera si costruisce una torre di acciaio per sostenere i serbatoi dell’acqua per un totale di 40.000 l
2023 Il servizio offerto della azienda energetica locale è costoso e a volte discontinuo; con un ulteriore sforzo economico, cui La goccia partecipa per 7.000 €, si installano i pannelli solari sopra i grandi serbatoi. Finalmente c’è acqua a sufficienza per irrigare adeguatamente non solo il grande orto ma anche il vasto terreno coltivato a mais e fagioli, essenziali per la mensa scolastica.


In breve tempo, il mais cresce rigoglioso e in abbondanza, permettendo di ottenere almeno due raccolti all’anno. Questo consente di ridurre le spese per il cibo della mensa e di generare entrate extra grazie alla vendita della produzione in eccesso.

Quando le piogge tornano, si manifestano in modo irregolare ma con una violenza tale da causare danni significativi. Il terreno, caratterizzato da una composizione argillosa e in pendenza, fatica a drenare l’acqua, provocando allagamenti nelle classi che richiedono interventi urgenti. Alla chiusura della scuola per la pausa invernale, iniziano importanti lavori di sistemazione. La ditta prescelta abbassa e livella Il terreno intorno alle aule per migliorare il deflusso delle acque, e utilizza la terra rimossa per rialzare l’area nei pressi del cancello, precedentemente molto più bassa rispetto al livello stradale. Per garantire l’accesso alle aule, costruisce nuove scalinate e rinnova le verandine. Anche i tetti vengono sottoposti a riparazioni e una nuova mano di vernice.


Si costruisce anche un secondo blocco di servizi igienici perché quello realizzato nel 2014 non è più sufficiente.


2024 Dopo tanta fatica e molte spese la scuola ha nuovamente un aspetto pulito, accogliente e curato. Le aule non rischiano più di esserer allagate dalla pioggia; Tutto intorno all’albero piantato al centro, c’è un grande prato verde.

